martedì 1 luglio 2014

1.1.1. Il giornalino e la statistica. Prima classe

I numeri sono dappertutto, ma non tutti li vedono.

Già da subito, in classe. Quanti siamo? Sapete contare fino a dieci? E fino a venti? E cosa viene dopo? Vediamo se manca qualcuno, cioè confrontiamo i bambini ai nomi scritti nell'elenco dell'insegnante.

In queste prime pagine del giornalino “Quaderno della classe” troverete il controllo delle assenze in tabelle e commenti. Più avanti, in quinta, si arriverà ad una statistica, un grafico e ad una ipotesi allargata a tutta la scuola.

Mi ha sempre colpito, durante i diversi viaggi turistici o culturali, che gli accompagnatori, ad ogni ripartenza del pullman dopo le soste o le tappe, riprendono in mano l'elenco e rifanno l'appello. Ogni volta, e addirittura tante volte quante sono le tappe o le soste. Mi mordo sempre la lingua per non suggerire di contare i posti vuoti. Se tutti presenti e tutti seduti rimangono cinque posti vuoti, basta guardare quelli e risparmiare tempo e noia.
I miei ragazzi l'hanno scoperto in pochissimo tempo. Avevamo un banco in più, cioè due posti, due sedie. Questo all'inizio complicava un po'. Nel mio caso il raffronto tra banchi e bambini e tra sedie e bambini era reso difficile non solo dall'avere quel banco in più, ma anche dai liberi spostamenti degli scolari, spostamenti che ho sempre consentito per una mia scelta.


Come vedrete dalle pagine 2, 3 e 4, anche i compleanni non sono soltanto date, ma hanno in pancia una quantità di numeri che danno notizie. Altrettanto le famiglie. I simboli sono riferiti ai bambini: le femmine sono indicate con un cerchio, i maschi con una X.

A Pag.2 c'è un controllo assenti. La data è il 25 febbraio 1977
Pag.3: un grafico dei compleanni
A  pag. 4: grafico sui genitori nati a Roma o no. 
E' una prima elementare. Roma, quartiere Cinecittà. Siamo a maggio e possiamo già riflettere sulle assenze, sui compleanni e sulle famiglie.