Guardare il mondo può essere entusiasmante. In quelle miserelle e trascurate aiuole della scuola di via Marco Fulvio Nobiliore, credevo proprio di trovarvi nient'altro che erba, anzi erbaccia. Invece, grazie ad una semplice lente e a un barattolo, quante avventure, quante sorprese.
Da allora, sempre abbiamo fatto semine in classe, curate a turno di settimana in settimana secondo la tabella dei servizi, osservate sistematicamente e poi documentate con i grafici e le misurazioni.
Osservati in classe anche alcuni esseri viventi. E' apparsa già nel capitolo sui numeri la tabella di pag. 18, classe prima “Osservati in classe”, cioè: lumaca, cavalletta, tortora, coccinella, ape, pesce e formica.
Altro osservazione diretta della vita animale con una coppia di pulcini che, come si legge dalla pag. 19, ha portato un po'
di scompiglio e di allegria in classe.
Negli anni
seguenti le osservazioni che possono rientrare nell'ambito delle nozioni scientifiche
non sempre hanno trovato posto nelle pagine del giornalino. Per esempio manca
quella dell'elettrolisi del sale, esperimento presentato da Cinzia, che poi è
diventata mia nuora. E quella della fermentazione dell'uva che diventa mosto e
poi vino, condotta dal papà di Ernesto, che di mestiere fa tutt'altro, ma che
ha la campagna e vi si appassiona.
In compenso nel
secondo numero di Senza Paura si trova raccontato l'esperimento sulla farina,
condotto dall'insegnante. Si trattava di spiegare cos'è solubile e cosa non lo
è.
