lunedì 7 luglio 2014

1.2.4. Pesi e misure (e invenzioni future)

Può essere considerata educazione scientifica anche qualcosa che si incontra andando in cerca di storia, se ci si imbatte nei pesi e misure a Roma nel XVII e XVIII secolo. Questo è il lavoro di un altro gruppo classe, dalla terza alla quinta, il cui percorso formativo ha gravitato sulla iniziativa di gemellaggio e settimane di scambio con Reggio Emilia.
 
In classe quarta, nello studio su Roma nel Medioevo si fa conoscenza di strumenti tecnici innovativi, come la falce e il falcetto, il ferro di cavallo, e soprattutto la rivoluzionaria carriola, cioè tutti strumenti di progresso, ed anche, più tristemente, alle prime macchine da guerra come le balestre e le catapulte.








Le pagine 37 e 31 di Roma nel Medioevo, anno scol. 1982- 83 e la pag. n..19 di “Roma di ieri”, maggio 1984 supplemento della classe sez. B

Non so come mai nel giornalino non sia comparso il grafico che parlava dei computer, che pure ricordo di aver fatto, grazie all'aiuto dei miei figli. Evidentemente l'importanza di questa nuova scienza deve essere entrata nel cuore di quegli scolari. Molti di loro oggi so che lavorano col web, in particolare Stefano ed Ernesto, ma anche Laura, Simona, Raffaella, Romina.

Infatti, con stupore, scopro che Antonio, a pag. 41, in quarta classe elementare, inventa una favola della carta geografica elettronica. Vero intuito del futuro. E più avanti Stefano alla pag. 69 prevede qualcosa che vede la luce oggi, cioè la macchina che sa la strada!



Pagine 41 e la 69 di Senza paura n.6 aprile 1980