lunedì 7 luglio 2014

1.2.2. Un topo in cattedra

Ma in fatto di osservazioni “scientifiche”, l'avvenimento più emozionante è stato “Un topo in cattedra”.

L'idea è partita dalla mamma di Fabrizio, rappresentante di classe, che ha proposto l'intervento di sua nipote studentessa.

Se volete farvi una idea della importanza di una simile avventura, leggete i cinque brani che hanno trovato posto nel giornalino della stessa seconda classe, numero di aprile.

Erano bambini di seconda elementare! Come è scritto da varie parti, i testi prima della stampa venivano corretti a tu per tu assieme all'insegnante, cioè si procedeva ad una vera e concreta lezione privata di ortografia e di grammatica, lasciando il più possibile inalterata la spontanea esposizione dei ragazzi. Quasi sempre la scelta dei pezzi da pubblicare veniva concordata e proposta per alzata di mano o per dichiarazioni spontanee, dopo lettura ad alta voce.